Il Club ha ospito il ditattito filosofico tra la pro.ssa Siegrid Agostini e dott.ssa Rebecca Marinelli sulla metodologia del pensiero cartesiano quale strumento, tra gli altri, per vivere una modernizzazione che sia radicata anche nella tradizione intesa come esperienza vissuta.
Cartesio ha una concezione di Dio come di un essere perfetto, eterno, immutabile e per tal motivo, non può trarre origine né da cosa finita, né dai noi stessi, essendo esseri imperfetti e infine giunge, alla nozione “innata” di Dio, realmente esistente così come è pensato. Cartesio vuole applicare il nuovo “metodo del sapere” anche all’etica, esponendo così, tre regole di morale:
1.Obbedire alle leggi e ai costumi del proprio paese.
2. Perseverare nelle azioni intraprese.
3. Modificare e vincere se stessi più che la fortuna.